Recupero crediti stragiudiziale, come funziona?
Non c’è creditore che non tenti il recupero crediti stragiudiziale, per rientrare delle proprie somme di danaro, ma come funziona il recupero crediti stragiudiziale esattamente?
La forma di recupero crediti stragiudiziale più nota è quella, dopo una prima telefonata di sollecito, della trasmissione della lettera di diffida e messa in mora, che ha tra gli altri un effetto molto importante: l’interruzione della prescrizione. Con la lettera di diffida e messa in mora, il creditore concedere al debitore un termine entro il quale ottemperare, effettuare il pagamento, onorare il debito. Scaduto il termine concesso al debitore, in caso di inadempimento, il creditore potrà procedere con il deposito in tribunale di un ricorso per decreto ingiuntivo.
Alla lettera di diffida e messa in mora, il debitore può rispondere chiedendo una dilazione di pagamento, ammettendo implicitamente il proprio debito. La richiesta di dilazione potrà quindi essere utilizzata dal creditore per ottenere un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo. Per evitare tale effetto, il creditore dovrebbe specificare, nella propria risposta, che la richiesta di dilazione non va intesa come ammissione del debito, ma solo come opportunità per una composizione bonaria, stragiudiziale, ed evitare pertanto il contenzioso.
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